Gentile Direttore,
Il 2017 si è chiuso con un bilancio drammatico per numero di vittime della strada in provincia di Cuneo: secondo i dati parziali sono stati appena concluso che è un risultato quasi doppio rispetto al 2016.
Sono dati allarmanti che ci spingono a fare qualcosa, subito, ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità, perché non possiamo più rassegnarci a piangere le vittime.
Un tempo nella nostra Provincia erano nate Associazioni di Volontariato per fare prevenzione con varie attività organizzate sul territorio con il coordinamento del CSV ed anche le istituzioni erano presenti sul territorio a promuovere la cultura della prevenzione e stili di vita sani mentre oggi, tutta questa tensione è andata spegnendosi poco a poco.
Bisogna invece ripartire, realizzando una Consulta per la sicurezza Stradale per riunire tutte quelle realtà che amano la vita, per promuovere l’educazione stradale come fatto culturale e non come elenco di divieti: magari queste attività potrebbero essere finanziate con una percentuale delle multe fatte con gli autovelox le quali, anziché essere usate come mera fonte di aggiustamento dei bilanci comunali, potrebbero diventare strumento per educare le persone al rispetto di se stesse, e quindi degli altri.
Giorgio Groppo
Presidente Provinciale Avis