I senatori del Pd chiedono chiarimenti sull’incertezza relativa al servizio di pulizia nelle scuole che crea disagi a utenti e lavoratori.
I senatori del Partito Democratico chiedono, in un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, di chiarire la grave situazione di incertezza, relativa al servizio di pulizia, che molte scuole devono sostenere.
“La legge 133 del 2008 - spiega Patrizia Manassero tra i firmatari del documento – ha operato la riduzione di oltre un terzo dei servizi esternalizzati per le pulizie degli edifici scolastici, passando dai 600 milioni del 2011 ai 400 del 2013. Questo taglio ha generato incertezza diffusa. I dirigenti scolastici, con risorse esigue, sono costretti a scelte difficili che interessano non solo la continuità della pulizia ma anche la custodia dei ragazzi. A questo disagio si aggiunge quello dei lavoratori delle ditte appaltatrici che hanno subito una contrazione del reddito, oltre il 60 per cento, a causa dei tagli”.
A complicare una situazione già intricata, che interessa in provincia di Cuneo alcune scuole superiori e molte altre nel resto del Piemonte per un coinvolgimento di circa mille lavoratori, da settembre 2013 è partito il processo per le assegnazioni dei servizi esternalizzati attraverso una gara europea lanciata da Consip, la piattaforma digitale degli acquisti della pubblica amministrazione, che aveva come obiettivo dichiarato l'ottimizzazione di servizi già resi dalle ditte esterne "storiche" o a convenzioni con cooperative di ex lavoratori socialmente utili. Le procedure si sarebbero dovute concludere il 31 dicembre ma a oggi non si conosce l’esito mentre si è verificata l'esplosione di tanti disservizi e penalizzazioni per i lavoratori che si sono trovati di fronte ad un improvviso taglio delle ore di lavoro, tale da rendere impossibile la garanzia di adeguati livelli di igiene dei locali scolastici.
Cs-Interrogazione-in-Senato-sul-servizio-pulizia-nelle-scuole.doc