Si è concluso nella serata di lunedì 22 aprile il percorso formativo alla partecipazione attiva Gente x Gente = Partecipazione promosso dalle Cooperative Sociali Emmanuele e Momo (aderenti a Confcooperative Cuneo), il Consorzio Socio-assistenziale del Cuneese, la Comunità Montana Alpi del Mare, il Consorzio per i Servizi Socio-assistenziali delle Valli Grana e Maira e la Federazione SCS/CNOS, nell’ambito del progetto A.genti, co-finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi e dal Ministero dell’Interno.
Il percorso formativo, condotto dalle Dott.se Marianna Cento e Sara Marchisio, si è articolato in tre serate con l’obiettivo di formare un gruppo di cittadini italiani e stranieri affinché possano dotarsi degli strumenti per essere mediatori naturali sul proprio territorio. Tutti gli incontri si sono tenuti presso l’Associazione Giovanile Tomasini a Cuneo.
Nel corso dei primi due incontri (giovedì 4 e giovedì 11 aprile) è stato affrontato il tema della partecipazione attiva; al termine si è arrivati ad una definizione condivisa, secondo la quale la partecipazione ha a che fare con l’essere al mondo, con un agire comune e una responsabilità condivisa, nel rispetto dei diritti dei cittadini, attraverso il coinvolgimento delle persone.
L’ultimo incontro è servito ad individuare le risorse e le realtà già presenti sul territorio e a raccogliere bisogni e necessità rispetto al tema della partecipazione. La serata è stata inoltre l’occasione per promuovere una cena conviviale alla quale tutti i partecipanti hanno aderito portando cibi e bevande da condividere con il gruppo. Si è trattato di un momento molto coinvolgente, perché ha creato i presupposti per un confronto aperto e sincero che i promotori si augurano possa favorire l’avvio di un percorso di scambio e condivisione. Al termine della serata sono stati consegnati i diplomi di partecipazione ai 20 partecipanti al corso.
Il percorso di formazione ha contribuito a dare avvio ad una rete di contatti tra i partecipanti, ponendo le basi per una condivisione di iniziative e contribuendo alla sensibilizzazione sui temi dell’integrazione sul territorio locale. “L’idea del progetto – spiegano Cento e Marchisio – nasce dalla constatazione che a fronte di una popolazione straniera crescente, l’integrazione effettiva è, a volte, molto difficile e mancano spesso le occasioni di scambio che aiutano a vincere la diffidenza. Questa formazione cercherà quindi di promuovere la capacità dei cittadini di Paesi terzi, il loro essere “agenti” nel quotidiano, ovvero germi e attori del movimento e del cambiamento, piuttosto che solo spettatori passivi”.
* Progetto cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi.